Sabato sera la Delser tornerà in campo dopo il turno di riposo dovuto al weekend della Coppa Italia. Al Carnera arriverà l’Edelweiss Fassi Albino e per la Libertas Basket School c’è un solo obiettivo possibile per lasciarsi alle spalle un periodo poco felice: vincere. Per cancellare le cinque sconfitte subite negli ultimi cinque incontri, le udinesi sono chiamate a lottare su ogni pallone e a ritrovare quella coesione di squadra che è stata il leitmotiv di numerosi successi durante la stagione.
Abbiamo chiesto a capitan Debora Vicenzotti di raccontarci il momento della sua Delser.
Debora, qual è la chiave per superare il momento difficile che state vivendo, anche in vista della sfida contro Albino?
«Si dice che quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare: allora giochiamo. Sicuramente non è facile affrontare un periodo del genere perché cinque sconfitte di fila non ti fanno stare sereno. Ma noi come sempre rimaniamo un ottimo gruppo che saprà affrontare anche questo momento. Contro Albino una buona difesa ci potrà aiutare a vincere la partita, ma l’importante sarà soprattutto credere in noi stesse e nel lavoro fatto fino a qui».
Da capitano come si fa a tenere unito lo spogliatoio in questi momenti. Com’è il morale?
«Dopo cinque sconfitte di fila si tende a non essere serene e a prendersela anche per cose futili. Non c’è un antidoto, ma da capitano cerco di mantenere la calma, magari dicendo qualche parola di conforto a chi è in difficoltà e sorridendo assieme, perché no, magari davanti a una pizza post allenamento».
Come avete sfruttato il turno di riposo dello scorso weekend?
«Il turno di riposo penso sia stato molto utile: staccare da un momento poco felice serve a far spegnere la testa e quindi a ripartire da zero, dimenticando quello che è successo e ricordando solo quanto ci piace giocare a questo sport. Abbiamo comunque lavorato molto bene questa settimana, anche sotto l’aspetto fisico. Sono soddisfatta e spero di raccogliere buoni frutti».
Due parole sulla vittoria di Crema in Coppa Italia.
«Per quanto riguarda la Coppa Italia, sono molto contenta per Crema, una squadra umile che ha sempre lavorato bene in questi anni. E, infatti, i risultati si vedono. Devo ammettere che mi dispiace pensare che eravamo ad un passo da loro in classifica al termine del girone d’andata quando sono state selezionate le partecipanti alla Final Eight, ma chissà, magari il prossimo anno le cose potrebbero andare diversamente. Mi piacerebbe portare la squadra alla Coppa Italia, è una bella esperienza».
Resp. Comunicazione – Michela Trotta