Al termine dei campionati U19 e U17 coach Vignando fa il punto sulle sue squadre, tirando le somme di una stagione difficile, ma che ha portato i suoi frutti.

IMG_199«Abbiamo concluso il campionato U19 al 3° posto, dietro la Ginnastica TS e l’AIBI Fogliano, dopo i play-off che di fatto ci hanno precluso la possibilità di partecipare allo spareggio per proseguire la corsa verso le finali nazionali.
Un campionato comunque molto buono – ammette Francesco Vignando – disputato con la squadra U17 e le due “vecchie” Rainis e Cortolezzis. Purtroppo proprio la perdita di quest’ultima per infortunio, oltre alla panchina corta, ci ha penalizzato nel bilancio finale, considerando poi che abbiamo giocato con una formazione mediamente più giovane di 2 anni rispetto alle avversarie.
In ogni caso le ragazze sono state brave a sopportare il doppio impegno (U19 e U17 e per alcune anche quello con la serie A3) e a giocarsi il campionato fino all’ultimo minuto, perdendo solo di 2 punti la partita decisiva. I numeri dicono che abbiamo disputato 20 partite, vincendone 15 e perdendone 5. La squadra è risultata terza per punti segnati e seconda per punti subiti, risultati che dimostrano la bontà di quanto fatto. Le cifre, come al solito, non dicono e non spiegano tutto, ma sono e restano un punto di partenza importante dal quale ripartire nella prossima stagione, che mi auguro possa essere per questo gruppo ancora ricca di successi.»

Al Palasport di Roraigrande (PN), domenica 19 e lunedì 20 aprile, sono andate in scena le finali regionali U17. Protagoniste indiscusse della manifestazione le ragazze della Vidoni Basket School che, dopo il successo nella semifinale contro l’Interclub Muggia per 45-33, hanno ottenuto il primo posto, imponendosi nella finale, nonché derby udinese, contro l’UBC Latte Carso per 42-38. Grazie a questa vittoria le giocatrici di coach Vignando sono automaticamente ammesse alle Interzone in programma l’8-9-10 maggio 2015.

«C’eravamo lasciati l’anno scorso in questo periodo – io, Gabriele Terenzani e tutto il gruppo – con in tasca un buon 2° posto in Regione e una successiva fase interregionale con molti chiaro-scuri, ma con la promessa che ci avremmo riprovato con ancora maggior impegno e convinzione nei nostri mezzi. A distanza di quasi un anno, visto che ogni promessa è debito, eccoci di nuovo qua, questa volta però con il titolo regionale in tasca.
Non spetta a me dire se è stata o meno una vittoria meritata, sicuramente è stato un successo che abbiamo inseguito per tutto l’anno sportivo tra tante difficoltà, sia legate a defezioni iniziali sia agli infortuni – quelli ci sono sempre purtroppo – durante la fase calda del campionato. Non per ultimo poi ha inciso il giusto “tributo” pagato alla serie A3, in quanto diverse ragazze hanno partecipato e contribuito attivamente, oltre all’impegno nei campionati giovanili, anche agli allenamenti e alle partite della prima squadra.

Pur allenandoci a ranghi ridotti, il gruppo si è sempre ritrovato durante le partite e non ha mai mollato. Le ragazze hanno passato momenti difficili e spesso non hanno giocato un buon basket, soprattutto nell’organizzazione della fase offensiva. Abbiamo perso alcuni match, ma lo spirito non è mai venuto a mancare, come non è venuta meno la coesione che tutte le volte le mie giocatrici hanno messo in campo. Forse è per questi motivi che mi sbilancio nel dire che in fondo questa vittoria ce la siamo meritata.

AgQ6Gxh9a6iZza4_fSgYAkVQXd-OkN3V_aBl0C2y5rpNPer quanto riguarda le Finali regionali – continua il coach udinese – la semifinale contro Muggia è stata una partita vera solo per una decina di minuti. Dopo un inizio contratto, ci siamo scrollati di dosso la tensione e dal 10 pari con il quale si era chiuso il primo quarto, siamo giunti al 45-33 di fine gara senza troppe difficoltà.
Nella finale, invece, abbiamo incontrato l’altra formazione udinese, l’UBC, che nel frattempo aveva vinto la propria semifinale contro il Sistema Rosa Pordenone.
Com’era prevedibile, il derby non è stato un bell’incontro dal punto di vista tecnico. C’era troppa tensione in campo, anche se è normale che, in partite del genere, l’agonismo, la determinazione a non mollare mai, oltre ad un pizzico di fortuna, siano gli attori indiscussi. Anche i punteggi bassi nei vari quarti testimoniano come le due squadre si siano inseguite per tutta la partita. Alla fine abbiamo raggiunto questo risultato, vincendo 42-38, grazie al fatto che non ci siamo mai demoralizzati.

Ora – conclude coach Vignando – dopo aver festeggiato, bisogna subito pensare al difficile compito che ancora ci aspetta, ovvero quello di entrare a far parte delle 16 migliori formazioni che si giocheranno lo scudetto U17 a Porto San Giorgio (FM) dal 7 al 13 giugno.
Per raggiungere tale obiettivo dal 8 al 10 maggio saremo impegnati in Emilia Romagna per la fase interregionale contro almeno 2 squadre su 3 che saranno sicure protagoniste (Reyer Venezia e Geas Sesto S. Giovanni) alle Finali nazionali. Questa però è un’altra storia, tutta ancora da scrivere. Per il momento mi sento di dire alle mie giocatrici “brave ragazze”.»

 

Resp. Comunicazione – Michela Trotta