Udine, 21-01-2022 (Leggi il comunicato qui)
Sono state settimane difficili, contrassegnate dalla grande indecisione e timore sull’andamento di questa pandemia contraddistinta principalmente dall’OMICRON componente attiva del COVID.
La nostra Società è stata chiamata ad un altro grande sforzo sia organizzativo, al fine di mantenere attiva il più possibile l’attività sportiva, che di controllo per le molteplici segnalazioni che dalle atlete e dalle famiglie ci arrivavano. Abbiamo cercato di offrire il ns. migliore supporto sia per fugare i dubbi circa le positività che il massimo impegno per far sì che tutte le ragazze potessero continuare ad allenarsi da negative.
Ci pare di cogliere alcuni segnali di ottimismo circa il futuro con i primi segnali di flessione della situazione pandemica.
Fortunatamente tutte le persone per le quale ci sono arrivate segnalazioni di malattia hanno avuto una evoluzione senza sofferenze e recrudescenze, classificandosi tutte/i tra i malati con lievi sintomi o asintomatici.
Le strutture governative, sanitarie, scolastiche e sportive ci hanno inondato di regolamenti, norme e procedure burocratiche che non hanno fatto che complicare la nostra quotidianità, anche perché sono saltati tutti i sistemi automatici del green pass e di quello che ne consegue. Ma soprattutto ci hanno fatto vivere in un clima di paura e di sfiducia verso il prossimo, come se ogni situazione fosse l’inizio di una catastrofe personale a livello sanitario causata solo dagli altri.
Questa premessa è doverosa perchè ci corre l’obbligo di dare una deadline, una fine a questo momento, e iniziare un periodo di maggiore ottimismo. Ovviamente è necessario riassumere alcune regole alle quali dobbiamo attenerci condensando la marea di norme presenti. Soprattutto in questi momenti ricordiamoci la PRIVACY, importante perché non circolino voci a volte fuori controllo su minori.
– Positività
E’ indispensabile oltre che corretto che la nostra Società riceva comunicazione di tutte le positività che hanno coinvolto le ns. atlete, dal minibasket fino a tutto il settore giovanile. Non possiamo tollerare di sapere che talune ragazze siano state positive di recente ed in passato senza che questo ci sia stato detto, soprattutto per la salvaguardia di ogni singola squadra e/o gruppo. Cortesemente si richiama a quest’obbligo anche perché ad esso deve seguire il certificato di guarigione e l’attivazione delle procedure del “return to play”, ovvero delle visite medico/sportive riabilitative per l’emissione del nuovo certificato medico agonistico.
– Return to play – riresa dell’attività agonistico sportiva conseguente a positività
Di seguito trovato lo stralcio del “Ritorno all’attività sportiva agonistica in atleti covid-19 positivi guariti” prodotto dalla FMSI (Federazione Italiana Medici Sportivi), ratificato dal CTS e pubblicato dal Ministero della Salute con DGPRE 0003566 il 18 gennaio.
“Nel gruppo A1 (infezione asintomatica o presintomatica), è necessaria la valutazione dell’atleta in relazione all’età (atleti sotto i 40 anni oppure sopra i 40 anni compiuti), alla presenza o meno di patologie individuate come fattori di rischio cardiovascolare (ad esempio diabete, ipertensione, ipercolesterolemia), allo status vaccinale. Per tali atleti è necessario, oltre alla visita medica effettuata dallo specialista in Medicina dello Sport, un approfondimento con i seguenti esami diagnostici:
1. ECG basale;
2. Test da sforzo con monitoraggio elettrocardiografico continuo (anche con step-test) sino al raggiungimento almeno dell’85% della FC max, per gli atleti sotto i 40 anni e con anamnesi negativa per patologie individuate come fattori di rischio cardiovascolare;
oppure
Test ergometrico incrementale massimale con monitoraggio elettrocardiografico, per gli atleti sopra i 40 anni e/o per gli atleti con anamnesi positiva per patologie individuate come fattori di rischio cardiovascolare.
I summenzionati esami vanno eseguiti:
. non prima che siano trascorsi 7 giorni dall’avvenuta guarigione da SARS-CoV-2 accertata secondo la normativa vigente per gli atleti sotto i 40 anni, con anamnesi negativa per patologie individuate come fattori di rischio cardiovascolare e che abbiano ricevuto la dose booster, ovvero abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, ovvero siano guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti;
oppure
. non prima che siano trascorsi 14 giorni per gli atleti sopra i 40 anni, per gli atleti con anamnesi positiva per patologie individuate come fattori di rischio cardiovascolare e per gli atleti che non abbiano ricevuto la dose booster, ovvero non abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, ovvero non siano guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti.”
Semplificando
– la visita medico sportiva verrà effettuata all’8° giorno dalla data di avvenuta guarigione purchè la II° dose di vaccino o il booster siano stati effettuati entro i 120 giorni dalla data di avvenuta guarigione.
– Per gli over 40, i non vaccinati e per coloro che hanno avuto la II° dose o il booster vaccinale oltre i 120 giorni dalla data di guarigione, la visita medico sportiva potrà essere effettuata dal 15° giorno dalla data di guarigione.
– Inizio del ciclo vaccinale
Per coloro che intraprendono il ciclo vaccinale per la I° volta si ricorda che solo il rilascio del Green Pass rafforzato consente l’ingresso in palestra e di conseguenza agli allenamenti. Ciò avviene dopo 14 giorni dall’avvenuta I° vaccinazione e fino al 21° giorno fissato per la II° vaccinazione che chiude un ciclo vaccinale. Dopo la II° vaccinazione verrà riemesso un nuovo Green Pass siglato con la formula “2/2” che varrà 6 mesi (ciò sarà operativo con la decretazione in vigore dal 1 febbraio 2022).
– Obblighi vaccinali
L’obbligo vaccinale è previsto per gli over 50. Fino al 12esimo anno d’età non c’è nessun obbligo di vaccinazione che generi un Green Pass. Al compimento del 12esimo anno d’età, l’ingresso in palestra e la partecipazione ad attività sportiva è regolato da Green Pass rafforzato (parliamo solo di pratica sportiva e non dell’universo di altre regole di vita quotidiana).
Quarantena
Per tutti i soggetti che hanno sostenuto il ciclo vaccinale completo o il booster vaccinale entro i 120 giorni dall’adozione di un provvedimento di quarantena e anche per coloro che sono risultati guariti, sempre entro i 120 giorni dal provvedimento stesso, non ci sono limitazioni alla mobilità e/o attività purché indossino obbligatoriamente sempre la mascherina FFP2.
Tamponi
La Società fin qui ha eseguito tamponi preventivi a tutti i livelli ed età. Resta a disposizione per qualsiasi problematica che dovesse presentarsi, però ricorda che con la prescrizione del medico di famiglia, per le giovani che frequentano le scuole medie e le superiori, il tampone viene eseguito gratuitamente nelle farmacie regionali. Inoltre le disposizioni governative raccomandano l’esecuzione dei tamponi solo per i soggetti che presentano sintomi.
PER TUTTE LE COMUNICAZIONI USARE LA MAIL segreteria@udinelbs.it E TELEFONARE ESCLUSIVAMENTE A ALBERTO
TONIZZO E/O LEONARDO DE BIASE (GLI ALLENATORI NON SONO VALIDI PER QUESTE COMUNICAZIONI).